In un video su X, Renzi denuncia l’uso dei voli di Stato per rimpatri controversi e accusa il governo di usare i servizi segreti come milizia.
In un momento politico segnato da tensioni e silenzi, Matteo Renzi ha scelto il social X per lanciare un video carico di accuse. Durante un evento, l’ex presidente del Consiglio ha dichiarato:

Il video shock su X: parole pesanti contro il governo
“Hanno preso i voli di Stato e ci hanno messo un torturatore di bambini, un violentatore di bambini e l’hanno rimandato in Libia a gestire il racket della criminalità. Hanno messo i servizi segreti come milizia privata, stanno nel silenzio generalizzato facendo le leggi ad personam contro gli avversari politici. A fronte di tutto questo, cosa vi serve ancora per smettere di litigare nel centro-sinistra e iniziare a dire troviamo un punto di caduta e mandiamoli a casa. Cosa devono fare ancora, le rapine a mano armata? Cosa devono fare ancora?”
Le parole di Renzi hanno scatenato forti reazioni. Non si tratta solo di un attacco politico: è un allarme istituzionale, che coinvolge strumenti di Stato e tematiche giudiziarie gravissime. La denuncia, però, non è accompagnata da nomi, date o documenti pubblici a sostegno delle affermazioni.
Un appello all’unità del centrosinistra, tra accuse e silenzi
Lo sfogo si chiude con un’esortazione: smettere di litigare all’interno del centrosinistra e lavorare insieme per costruire un’alternativa politica. L’ex premier sembra voler scuotere le coscienze del suo campo, spingendo verso un “punto di caduta” comune.
Il riferimento all’utilizzo dei servizi segreti come milizia privata e alle leggi ad personam mostra un quadro preoccupante di deriva democratica, secondo la sua lettura. Tuttavia, senza riscontri ufficiali o fonti documentali, queste rimangono accuse politiche forti, ma non ancora confermate da inchieste o organi istituzionali. Resta comunque un forte attacco nuovamente al governo attuale da parte di Renzi allo scopo di “ricompattare” la sinistra.
Cos’altro serve perché il centrosinistra smetta di litigare? pic.twitter.com/yaGD642Daj
— Matteo Renzi (@matteorenzi) September 1, 2025